martedì 31 maggio 2011

Da una lettera a Thomas Mitton
12 agosto 1844, Albaro, Italia

Sto studiando l'italiano, che è molto più difficile di quanto mi aspettassi: in parte per l'interferenza del pensiero del libro, e in parte perchè vi è una ridicola abitudine da parte della gente di riguardo di rivolgersi l'un l'altro - intendo gli uomini! - con il Lei e la terza persona. Così, se devi chiedere "Come stai?" a un pezzo d'uomo con baffoni neri, gli dici: "Lei sta bene?".

Lettere da Genova, Napoli e altre città, Archinto, a cura di Lucio Angelini

sabato 28 maggio 2011

Dickens e Londra - Museum of London - 9 dic 2011 - 10 giu 2012

Dal 9 dicembre 2011 al 10 giugno 2012 il Museo di Londra dedica una mostra speciale a Charles Dickens. La mostra comprenderà effetti di luci e suoni, proiezioni e fotografie 3D per ricreare le atmosfere della Londra vittoriana, accompagnando il visitatore alla scoperta dei luoghi e dei soggetti che ispirarono Dickens. Saranno esibiti anche manoscritti originali, nonchè la scrivania dell'autore e la sua sedia, animate da un'innovativa esperienza audio-visiva basata sul famoso dipinto "Il sogno di Dickens" (nel logo di questo blog). Saranno anche trattati i maggiori temi sociali del XIX secolo che ricorrono nelle opere dickensiane.
Il sito ufficiale qui.

giovedì 26 maggio 2011

... la signora Hominy entrò di nuovo a grandi passi; molto impettita, per dimostrare fino a qual punto fosse aristocratico il suo sangue, tenendo, nelle mani intrecciate, un fazzoletto da tasca di cotone rosso, forse un dono d'addio da parte di quello spirito eletto ch'era il maggiore. Si era liberata del cappello e portava una sorta di cuffietta molto aristocratica e classica, fermata sotto il mento; un copricapo così mirabilmente adatto alle sue sembianze che se il defunto Grimaldi fosse apparso tra le frange della signora Simmons non si sarebbe potuto ottenere un effetto più completo.
Martin le portò una sedia. Le parole di lei lo fermarono prima che avesse potuto rimettersi a sedere.
- Prego, signore! - disse la signora Hominy. - Da dove grandinate?
- Temo di essere un po' ottenebrato dalla grande stanchezza - rispose Martin. - Ma, parola mia, non vi capisco.
La signora Hominy crollò il capo con un sorriso malinconico e molto espressivo, come a dire: "Corrompono persino la lingua, in Inghilterra!". E poi soggiunse, con l'aria di scendere uno o due scalini per andare incontro alle sue limitate capacità: - Da dove saltate fuori?
- Oh! - esclamò Martin. - Sono nato nel Kent.
- E vi piace il nostro paese, signore? - domandò la signora Hominy.
- Moltissimo, certo - rispose Martin, mezzo addormentato. - O almeno... sì, insomma... ci si sta abbastanza bene, signora.
- Quasi tutti i forestieri... e in particolare gli Inglesi... rimangono molto meravigliati da ciò che vedono negli Stati Uniti - osservò la signora.
- E con ottime ragioni, signora - disse Martin. - Io stesso non mi sono mai meravigliato tanto in vita mia.
- Le nostre istituzioni rendono il popolo di gran lunga intelligente - fece rilevare la signora Hominy.
- Anche l'uomo più miope potrebbe rendersene conto a prima vista e ad occhio nudo - disse Martin.
La signora Hominy si dilettava di filosofia ed era una scrittrice, di conseguenza aveva uno stomaco di ferro; ma quella frase rozza, quella frase indecorosa, fu troppo, quasi, anche per lei. Come si permetteva un gentiluomo solo con una signora - benchè la porta fosse aperta - di dire ad occhio nudo?
Trascorse un lungo silenzio prima che anche quella donna dall'intelletto così virile e torreggiante riuscisse a trovare la forza d'animo necessaria a riprendere la conversazione. Ma la signora Hominy era una viaggiatrice; la signora Hominy scriveva recensioni e disquisizioni analitiche, la signora Hominy aveva ricevuto lettere dall'estero che incominciavano così: "Oh, mia dilettissima", e firmava "La madre dei Gracchi moderni" (alludendo alla propria figlia maritata), lettere regolarmente pubblicate in un quotidiano, con tutta l'indignazione in lettere maiuscole e tutti i sarcasmi in corsivo. La signora Hominy aveva visitato i paesi stranieri con l'occhio di una perfetta repubblicana appena uscita da un forno modello; e la signora Hominy poteva parlarne (o scriverne) per ore e ore di seguito. Così, infine, la signora Hominy sferrò un massiccio attacco contro Martin, e poichè il giovane era profondamente addormentato, poté fare a modo suo, in tutto e per tutto, e lo conciò per le feste, come meritava.
Martin Chuzzlewit, Adelphi Edizioni, versione di Bruno Oddera.
(frontespizio del "Martin Chuzzlewit", incisione di Phiz, 1843)

martedì 24 maggio 2011

Dickens Christmas Market - Rochester (UK) - 24 nov - 18 dic 2011

Nella bellissima cornice del castello di Rochester, il mercatino si terrà dal Giovedì alla Domenica per quattro weekend, dal 24 novembre 2011 al 18 dicembre 2011. Le mura del castello saranno illuminate con i tradizionali colori natalizi e il mercatino sarò ricco di idee regalo e oggetti fatti a mano. Ad intrattenere i visitatori, personaggi dickensiani e cori natalizi.




lunedì 23 maggio 2011

Dailylit

Per chi volesse cimentarsi nella lettura di Dickens in inglese, c'è un sito che, gratuitamente, permette di ricevere i grandi classici nella propria mail, un capitolo alla volta. Potete anche scegliere la frequenza dell'invio e l'orario. Oltre ai libri di Dickens troverete, naturalmente, tantissimi altri titoli classici e non (questi ultimi, però, sono a pagamento).
http://www.dailylit.com/authors/charles-dickens

Dickens World - Chatham, Kent

Forse non sapete che esiste un parco divertimenti interamente dedicato a Charles Dickens. Si trova nel Kent, a Chatham. E' un complesso indoor nel quale sono ricostruite ambientazioni tipiche dell'Inghilterra del XIX secolo, la casa stregata di Ebenezer Scrooge, una scuola vittoriana, un cinema 4d e tante altre attrazioni basate sui romanzi di Charles Dickens.
Il sito ufficiale: http://www.dickensworld.co.uk/

Conferenza "Dickens and Kent" - Canterbury - 28-31 Luglio 2011

Il Kent è una terra cara a Dickens. All'età di 5 anni, infatti, si trasferisce con la famiglia a Chatham. In seguito ci tornerà per la luna di miele, nel 1836, dopo le nozze con Catherine Thomson Hogarth. Ritroviamo le ambientazioni del Kent in "Il circolo Pickwick" e "Grandi Speranze". La conferenza è organizzata dalla divisione locale del "The Dickens Fellowship" ed esplorerà la relazione fra Dickens e la terra del Kent.
http://dickens2012.org/dickens-and-kent-conference